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vanni neri blog

E-mail: vanni.neri@gmail.com

Un giorno con Dee Dee Ramone

Premetto che non sono una di quelle persone che va a concerti con la macchina fotografica,che cerca la miglior posizione 
 
fuori dalla mischia per vederselo in santa pace,che tiene tutti i biglietti,che cerca ossessivamente il contatto col 
 
gruppo per autografi o altro.No,non sono così.I concerti o le situazioni che mi sono veramente interessate le ho 
 
scolpite nella mente e si tratta solo di fare mente locale per farle riaffiorare.Del resto,non era pensabile andare al 
 
concerto dei Clash a Firenze con tanto di macchina fotografica,per avere una testimonianza da tramandare,o ai Ramones a 
 
Reggio Emilia e nel bel mezzo di Cretin Hop pensare di fare una foto a Joey Ramone.No,certe cose vanno vissute di 
 
pancia.Sei lì perchè c'è il tuo gruppo,in mezzo a 10000 scalmanati come te ai quali non gliene frega niente di battere 
 
il piedino a tempo durante White Riot,scuotere leggermente la testa e con un sorrisino ebete dare di gomito al tuo 
 
vicino in senso di approvazione.Il concerto è una catarsi,un rito pagano dove non si fanno prigionieri,dove stai in 
 
apnea per due ore con gli occhi fissi sul palco dove 4 scalmanati come te pestano come matti.Questo lungo preambolo per 
 
arrivare a parlare della mia giornata con i Ramones,nel lontano 1989 a Modena.Il concerto dei Ramones venne organizzato 
 
dalla Studio's a metà con la mia radio,Radio Antenna Uno Rockstation (quella vera..) e ci venne comunicato che,se 
 
qualcuno di noi fosse stato interessato,avremmo potuto conoscere i Ramones di persona.Non mi sembrava vero:avrei potuto 
 
toccare con mano il gruppo che,assieme ai Sex Pistols,ha modificato per sempre il mio modo di intendere il 
 
Rock'n'Roll(lo scrivo maiuscolo percè il Rock'n'Roll merita rispetto,nonostante non se la stia passando benissimo 
 
ultimamente..),la band che suonando in modo elementare ha recuperato lo spirito originario degli anni 50 e 60 
 
infondendogli una dose massicia di watt e sparando tutto a 1000 all'ora.Della radio,stranamente,accettammo solo in 3 di 
 
conoscere i Ramones:io,un'amica inglese e Giuliano Ghini,il capo di Antenna Uno.Adesso si trattava di partire e andare a 
 
conoscere il Punk Rock.L'appuntamento era all'Hotel Canalgrande in centro.Ovviamente arrivammo molto prima rispeto 
 
all'appuntamento fissato e ogni grossa auto che parcheggiava ci avvicinavamo per vedere se erano loro.I Ramones 
 
arrivarono con parecchio ritardo a causa di un incidente avvenuto in autostrada e arrivarono su un pumino 
 
scassatissimo.Ricordo che prima scese Marky,jeans sdruciti,chiodo ed occhiali da sole,poi Dee Dee,sneakers,giubbotto di 
 
jeans con le maniche tagliate senza niente sotto,Joey,altissimo,barcollante e Johnny Ramone,jeans,t shirt rossa e jeans 
 
strappati sulle ginocchia,con una faccia che non prometteva niente di buono:da perfezionista qual'era,non tollerava un 
 
ritardo di più di un'ora sulla tabella di marcia.Joey e Marky salirono in camera e non li vedemmo per un pò,Johnny venne 
 
sequestrato dal Ramones Fan Club e non lo vedemmo fino al souncheck,mentre Dee De rimase con noi.Ci sedemmo sui gradini 
 
all'entrata dell'Hotel Canalgrande e cominciammo a chiacchierare.La prima impressione che ricevetti di Dee Dee Ramone fu 
 
che mi trovavo davanti ad uno che aveva visto praticamente tutto:lucido,disincantato,molto ironico che aveva vissuto dal 
 
di dentro(in prima persona..) la rivoluzione musicale e culturale più importante dal tempo dei Beatles.Parlava con un 
 
tono di voce greve,con uno slang pazzesco.Gli dissi che lo avevo visto a Reggio Emilia quando venne in Italia con i 
 
Ramones per la prima volta,aggiungendo che i miei amici dell'epoca però già stravedevano per gli Uk Sbs e i Ramones 
 
venivano considerati già vecchi..Mi sorrise e rispose:"E' vero,allora c'era quella tendenza a cancellare le cose anche 
 
di solo tre anni prima.Noi eravamo già considerati i padri del Punk,un punto di riferimento,anche se le nuove band 
 
stavano salendo con una qualità notevole.Mi piaceva l'Hardcore,i Dead Kennedys,i Bad Brains..anche Uk Subs,pur 
 
avendo,l'Inghilterra cose meno importanti.In Inghilterra i giornali monopolizzano la musica e inventano una nuova moda 
 
ogni giorno.Ricordo che il concerto di Reggio Emilia fu molto intenso.I kids italiani sono molto caldi.Vedremo 
 
stasera".La mia amica gli chiese che ricordi aveva dell'Inghilterra.Dee Dee:"Lì eravamo molto amati.Andammo in tour con 
 
i Talking Heads e ai nostri concerti c'erano giovanissimi scatenati e coloratissimi e ai nostri concerti spesso venivano 
 
i componenti dei gruppi punk inglesi.Ricordo bene l'incontro con Johnny Rotten..".Com'era?Dee Dee:"Un tipo strano,con 
 
una faccia da pazzo,ma ebbi l'mpressione che il vero leader del punk inglese fosse lui,anche più di Strummer.Andava 
 
d'accordo con Johnny Ramone:si somigliavano,anche se Johnny Ramone gli fece il solito scherzo che faceva a tutti quelli 
 
che riteneva pericolosi:di nascosto pisciò nella birra di Johnny Rotten che non se ne accorse e bevve tutta d'un 
 
fiato..fu spassoso".Dee Dee si lascia andare ai ricordi e,sempre a proposito del Punk inglese,svela alcune cose su Sid 
 
Vicious:"Era un ragazzo dolcissimo,con un grande look,ma ossessionato dalla fama e da me".Come?,gli chiedo,e 
 
lui:"Sì,aveva una vera eproria ossession.Mi seguiva ovunque,con la sua fidanzata Nancy.Una sera andammo al Music Machine 
 
a Camden a vedere i Clash che fecero un concerto eccezionale.Eravamo sui palchi del locale assieme a syd e Nancy e lei 
 
non smetteva un attimo di parlare di Syd e del fatto che era i capo del punk inglese e che sarebbe diventato un star.Lei 
 
era veramente insopportabile".Parlando di cose più personali,mi disse che si stava separando dalla moglie e che stava 
 
passando un brutto periodo.Ogni tanto dalla sua stanza scendeva Joey che si avvicinava sorridendo,ma non intervenne mai 
 
alla discussione.Rimanemmo lì a parlare per un'oretta e Dee Dee fu davvero gentilissimo,poi ci chiese di accompagnarlo 
 
in giro per Modena.Ci spostammo dall'Hotel a Largo Garibaldi dove c'era un negozio di armi e Dee Dee rimase folgorato da 
 
una balestra in vetrina.Voleva assolutamente entrare a comprarla e non fu facile dissuaderlo,visto che ci saremmo dovuti 
 
portare in giro tutto il giorno quella cosa molto ingombrante.Fortunatamente nelle vicinanze c'era un negozio di dischi 
 
e Dee Dee volle andarci.Entrammo e il commesso per poco non sviene:era entrato Dee Dee Ramone che comprò un vinile dei 
 
Fuzztones,Live in Europe.Passammo poi nel bar più in di Modena,il Molinari,dove la gente si scostò letteralmente al 
 
passaggio del bassista dei Ramones,forse anche perchè Dee Dee aveva con sè un lungo coltello a serramanico infilato nei 
 
jeans.Mangiammo qualcosa e nel primo pomeriggio riuscimo ad entrare per il soundcheck.Eccoli sul palco;mancava 
 
Johnny,sostituito dal suo tecnico delle chitarre.Ii suono era terribile,pieno di echi,ma privo di quella forza tipica 
 
dei Ramones.Mi chiedevo dov'erano finiti:erano stanchi,non si parlavano e ho pensato che sarebbe stato deludente per 
 
tutti vedere una band ridotta a questo livello.Poi arriva Johnny Ramone,mette tutti i toni al massimo,spara il riff di 
 
Rockway Beach ad un volume allucinante ed eccoli di nuovo,ricomparsi come per incanto:Rockway sparata a mille,seguita da 
 
Sheena e da una Pet Sematary durissima.Johhny Ramone era il motore di quella meraviglisa macchina da Rock'n'Rll di nome 
 
Ramones.Il concerto non fu eccezionale,il ricordo di quello di Reggio Emilia è più vivo,ma aver toccato con mano il Mito 
 
di Dee Dee Ramone resta il ricordo più bello di quella giornata che non dimenticherò mai.